Messina sconfitto ed Ezio Raciti deluso. L’espressione facciale e le parole del tecnico al termine della gara persa contro la Gelbison dicono tutto: “C’è amarezza, abbiamo preso un gol a tempo scaduto e con la difesa schierata. È stato un errore banale che ci è costato la sconfitta, però era solo il primo tempo di una partita di 180 minuti. Siamo pronti per prenderci le possibilità di salvezza nella partita di ritorno”.
L’allenatore dei giallorossi ha parlato anche del confronto con i tifosi a fine partita. Un faccia a faccia in cui i temi sono stati chiari: “Abbiamo fatto la promessa che ci proveremo fino alla fine. Loro ci hanno chiesto maggiore concentrazione e determinazione. Abbiamo condiviso con loro la nostra amarezza, la loro era tanta. Si è mossa tanta gente da Messina, oltre 700 persone per una trasferta si vedono in altre categorie. Li abbiamo delusi ma siamo sicuri che sabato prossimo festeggeremo”.
Messina, Raciti crede nella salvezza
Raciti ha parlato anche dell’atteggiamento della Gelbison. Secondo il tecnico del Messina, i lucani hanno fatto la prestazione che dovevano fare: “Loro ci hanno messo in difficoltà perchè giocavano con le palle lunghe e attaccavano la seconda palla. Ho messo Balde per limitare questa giocata e ci eravamo riusciti. Nei minuti finali non erano più pericolosi. Quando abbiamo abbassato la guardia abbiamo commesso un errore che ci ha punito. Giocavano in casa una partita in cui dovevano fare risultato. Mi aspettavo che concedessero qualcosa in più in difesa, non è successo”.
Secondo Raciti il Messina può ancora salvarsi e lo farebbe con merito. C’è da approcciare e da affrontare il match di ritorno nel migliore dei modi: “Sappiamo che dobbiamo vincere la gara di ritorno per essere salvi. La giocheremo in funzione della vittoria. La cosa che mi mortifica di più è aver deluso i tifosi. Non possiamo prendere un gol del genere in un momento del genere. Ce la giocheremo da squadra viva, che è cambiata tanto”.
