Il Messina perde con la Gelbison il primo atto del playout per la permanenza in Serie C. Una partita che la formazione di Ezio Raciti era riuscita a gestire nel migliore dei modi. Non erano mancate neanche le palle gol per i giallorossi, i quali vengono però puniti sul gong. Una rete realizzata da Tumminello nel terzo minuto di recupero ha il sapore della beffa per i peloritani. Tra sette giorni, al “Franco Scoglio”, si può solo vincere per non vivere l’incubo della retrocessione.
Primo tempo equilibrato
Il primo tentativo della partita è di Loreto, che riceve da Infantino e testa subito i riflessi di Fumagalli. Tanta tensione e soprattutto poco ritmo in quel di Agropoli, soprattutto nei primi minuti. Perez da una parte e Kyeremateng dall’altra non riescono a sfruttare le leggerezze delle rispettive difese, poi a metà tempo Fornito sfiora l’eurogol. Alla mezz’ora primo tentativo del Messina, ma Fiorani imbeccato da Kragl calcia male. Decisamente più pericoloso Perez che al 35′ di testa sfiora i pali. L’ultimo tentativo del primo tempo porta la firma di De Sena, che gira di testa un cross da sinistra di Loreto ma manca il bersaglio.
La Gelbison beffa il Messina
In avvio di ripresa è ancora la Gelbison a cercare il gol. Prima arrivano le proteste per un presunto fallo di mano in area di Berto, poi De Sena sfiora la rete su punizione. La più grande palla gol del Messina arriva proprio dal difensore ex Empoli: bolide dalla distanza e palla che si stampa sull’incrocio dei pali. Raciti inserisce Ragusa e Konate, dall’altra parte Galderisi manda in campo Tumminello e Caccavallo. Kyeremateng ci prova ma non trova la porta da pochi passi, poi Raciti serra le file con l’ingresso di Helder Balde. Finale di partita molto teso, si gioca poco a calcio e questo sta bene al Messina che al 90′ sfiora il gol con Perez. Si chiude con la beffa: Tumminello al terzo minuto di recupero segna e fa esplodere il pubblico del “Guariglia”.
