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Telimar, ora o mai più: battere la Pro Recco per andare alla ‘bella’

Sarà una piscina Olimpica comunale di Palermo con 200 spettatori sugli spalti il teatro del secondo atto della semifinale play-off Scudetto tra i padroni di casa del TeLiMar e la Pro Recco. È arrivata ieri, infatti, la firma per l’agibilità della tribuna “con limitazioni”, che non permetterà ancora al vero pubblico siciliano di apprezzare dal vivo lo spettacolo della pallanuoto di A1.

I liguri puntano a chiudere il discorso a Palermo dopo la vittoria di mercoledì sera a Punta Sant’Anna. Il Club dell’Addaura, però, ha fatto tesoro delle buone cose mostrate in trasferta: «Abbiamo giocato meglio la fase offensiva – dice il capitano, Francesco Paolo Lo Cascio – rispetto a quella difensiva. Quando sbagli in difesa, loro ti puniscono sempre. Abbiamo, però, mantenuto una buona media sui fondamentali. Soprattutto l’uomo in meno, che avevamo provato molto in settimana. E anche l’uomo in più è andato meglio rispetto a quello che avevamo visto in regular season e in Coppa Italia contro di loro. In quelle occasioni, non siamo riusciti ad avere la giusta cattiveria agonistica, necessaria per affrontare partite con un avversario di questo calibro. Contro campioni come loro, bisogna giocare con tutta la grinta che si ha in corpo. Mercoledì sera lo abbiamo fatto».

Telimar, la carica di capitan Lo Cascio

Nessuna velleità individualista. Al contrario, è il vero spirito di squadra che è emerso in gara 1: «È mancato l’apporto di Irving, ma questo non ci ha disunito, anzi – sottolinea il centroboa palermitano – lavorando insieme abbiamo sopperito a questa assenza così importante». Se il capocannoniere della A1 rientrerà domani dopo aver scontato la sua giornata di squalifica, il TeLiMar, però, per la quinta volta consecutiva non riuscirà ad affrontare al completo i Campioni d’Europa del Recco. Assente, domani, l’altro americano, Johnny Hooper, fuori per un lieve infortunio dopo una botta alla spalla rimediata proprio contro gli uomini di Sukno: «Quello che dobbiamo fare – afferma Lo Cascio – è stare più attenti in difesa, aiutando di più Jurisic tra i pali, come abbiamo fatto nell’ultimo quarto a Recco».

Sognavano l’ottavo uomo in vasca, i ragazzi guidati da Gu Baldineti. Invece, dovranno accontentarsi dei 200 spettatori autorizzati sugli spalti della struttura di viale del Fante: «È tristissimo – è la reazione del capitano – perché possono sembrare molti, ma noi a Palermo, prima della pandemia e delle diverse vicissitudini dell’impianto comunale, eravamo abituati ad avere il supporto di oltre mille persone in tribuna. Mille tifosi appassionati, che sono davvero in grado di spingerci a dare più del massimo. Certo, 200 sono il doppio rispetto al pubblico autorizzato dal Comune in tutta la stagione. Quindi, ce li faremo bastare, per tirare fuori la grinta che ci contraddistingue e uscire a testa alta anche stavolta».

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