Il Catania sta per concludere una stagione da incorniciare, primo posto in classifica e promozione in Serie C conquistata con diverse giornate d’anticipo. Uno dei protagonisti della squadra guidata da mister Giovanni Ferraro è stato senza dubbio l’esterno difensivo Francesco Rapisarda che, intervenuto in conferenza stampa, ha analizzato la propria stagione: “Negli anni non ero mai andato sopra i tre gol in un campionato, quest’anno ho fatto il doppio delle reti ma la cosa più importante è il contesto che mi ha aiutato a spingere un po’ di più. È cambiato poco a livello di gioco ma sulle palle inattive sono stato più fortunato probabilmente”.
Catania, le emozioni di Rapisarda
Il difensore del Catania, Francesco Rapisarda, intervenuto in conferenza stampa, ha raccontato le emozioni provate durante la festa per la promozione in Serie C al “Massimino”: “Le emozioni provate domenica sera? Durante tutta la settimana si respirava aria di festa. Sapevamo – ha detto Rapisarda dalle parole raccolte da tuttocalciocatania.com – che tanti tifosi sarebbero venuti allo stadio. Nessuno porta così tanta gente in D, non si vedono neanche in alcuni stadi di Serie A”.
Poule scudetto
Il difensore del Catania, Francesco Rapisarda, intervenuto in conferenza stampa, si è proiettato verso la poule scudetto: “Ci stiamo godendo al massimo il momento e speriamo di continuare così. L’unico pensiero – ha detto Rapisarda – che ci poniamo tutti è quello di chiudere alla grande il campionato e pensare alla poule scudetto, che vogliamo vincere a tutti i costi anche perché tutti noi ci giochiamo un pezzo di futuro. Al momento nessuno sa niente del futuro, perché conta il presente”.
Futuro
Il difensore del Catania, Francesco Rapisarda, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato del proprio futuro: “Spero per tutti noi che possiamo avere la fortuna di restare a Catania anche l’anno prossimo, partire da una buona base penso sia la cosa migliore ma sarà la società a fare le proprie valutazioni. Se per andare in B mi è mancato qualcosa? Magari un pizzico di fortuna in più mi avrebbe potuto aiutare. Mi sono chiesto sempre anch’io se un domani avrò la possibilità di confrontarmi in B, finora non ho avuto l’occasione per farlo ma ci credo ancora, mi sento abbastanza giovane per poterci arrivare”.
L’entusiasmo di Catania
“L’entusiasmo che si respira a Catania è qualcosa di unico. Ho vissuto quest’anno emozioni fortissime e spero di godermele più che posso. Il pianto di Caltanissetta? Piansi già prima della partita, sentire il peso di una città intera è stato incredibile. Il Catania ha dimostrato quest’anno che non c’entrava nulla con la categoria, la verità è che quando indossi questa maglia sei sempre obbligato a dare il massimo e dimostrare di essere il più forte, a prescindere dalla categoria”.