Un nuovo, clamoroso, terremoto colpisce il Messina, ancora in attesa di sapere quando giocherà i playout. Dopo le voci delle dimissioni di Ezio Raciti (si attende ancora un comunicato in merito), si apre una nuova bega in casa giallorossa, stavolta col settore giovanile. Il Messina è stato infatti messo in mora da parte di diversi componenti dello staff tecnico. Tra questi Gaetano Di Maria a tutto lo staff delle formazioni Primavera, Under 17 ed Under 15. La nota che da voce a questo disagio è stata firmata anche da Antonio Maria Di Blasi, Graziano Cicciari, Giovanni Tavilla, Antonino Vento, Domenico Bombara, Rosario Sorrenti. Non rientrano in questo senso ne Alessandro Parisi, tecnico dell’Under 15 (che ha firmato accordi precedenti con la società) e il tecnico esonerato Francesco Mangano.
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Messina, Settore Giovanile mette in mora il club. Varie le problematiche
Nel comunicato stampa con cui lo staff tecnico comunica la messa in mora del Messina, emerge grande delusione. La società sarebbe stata totalmente assente in questi mesi: “Lo staff lamenta la mancata corresponsione dei rimborsi e dei compensi pattuiti, evidenziando l’assoluto disinteresse della società ACR Messina verso ogni sforzo profuso da tutte le componenti tecniche. Tutti i componenti evidenziano come la stagione appena conclusa sia stata improntata alla disorganizzazione ed all’improvvisazione, in particolare per quanto concerne la formazione Primavera”.
Nel comunicato si dà notizia di alcune gravi criticità che sarebbero emerse durante la stagione. In primis quella dell’assenza di strutture totalmente dedicate alle formazioni giovanili. Queste sarebbero state costrette a condividere gli impianti del Cus di Messina e altri sparsi per la provincia. Si parla di carenza di materiale tecnico e materiale sportivo personale per i calciatori, costretti a utilizzare per lo più oggetti personali o materiale proveniente dalle squadre dilettantistiche.
L’aspetto più eclatante rispecchierebbe l’organizzazione delle trasferte delle varie formazioni giovanili. Infatti nonostante lunghe ed impegnative trasferte in città del centro Italia (Ancona, Siena, Monterosi tra le tante), lo staff lamenta un’organizzazione tarda. Si citano lunghi viaggi in pullman, “spesso senza pasti durante il viaggio, considerati un optional a carico di giocatori e staff”.
Di tutto questo la società sarebbe stata informata, attraverso varie riunioni tra le parti. Ma non si è mai venuto a capo di queste problematiche. Anzi, sempre nel comunicato, si parla di assenza dei vertici societari nelle stesse riunioni. Lo staff ha ritenuto necessaria quest’azione, perché il Messina non avrebbe tenuto fede agli accordi verbali presi con lo stesso staff. La minaccia è quella di rivolgersi alle autorità competenti, federali e non. Nel comunicato si ringrazia comunque Carmine Coppola, storico capitano del Messina e attuale direttore tecnico per le giovanili. Una figura che avrebbe provato a mediare vanamente in questi mesi le posizioni tra le parti.