Messina in stato confusionale dopo i tanti fronti problematici aperti nelle scorse ore. Due le grandi questioni aperte: quella più recente è la messa in mora della società da parte dello staff tecnico del Settore Giovanile. Problema che non hanno offuscato comunque le dimissioni di Ezio Raciti, arrivate ufficiosamente ieri. Alla base ci sarebbero alcune discussioni avute con la proprietà, che avrebbero fatto scattare l’ira del tecnico. Anche se in giornata il patron Pietro Sciotto si è premurato di smentire questa versione. Il tutto mentre si è ancora in attesa di sapere quando si giocheranno i playout. Nel marasma generale, anche la squadra ha voluto dire la sua sulla vicenda Raciti.
Messina, i calciatori stanno con Raciti: “Solidarietà al tecnico, uniti per i playout”
Infatti, in un comunicato indirizzato in redazione dal capitano, Nino Ragusa, ma a nome di tutta la squadra, i giocatori esprimono vicinanza al tecnico. Un allenatore arrivato a gennaio di quest’anno e fautore di un percorso da 30 punti in 18 partite. Questa la nota: “Appreso sgomenti della volontà del mister Ezio Raciti, guida imprescindibile di questo gruppo, di rimettere il proprio mandato, i giocatori esprimono la loro solidarietà al tecnico e chiedono allo stesso di proseguire nel suo incarico, convinti ancor più di prima di raggiungere, tutti uniti, l’obiettivo per il quale alacremente si è lavorato insieme dal 2 gennaio 2023 ad oggi”.
Non è noto se la decisioni di dimettersi sia definitiva o meno. D’altronde dai canali ufficiali del Messina non c’è alcuna comunicazione ufficiale. E, in qualche modo, si sta cercando una mediazione per risolvere la querelle nel più breve tempo possibile. C’è di certo che, dopo l’annata turbolenta vissuta dai peloritani, si sperava che la compattezza trovata negli ultimi mesi potesse servire a far ripartire il progetto. Adesso il rischio è quello di arrivare alla doppia sfida con la Gelbison nella peggiore condizione psicofisica possibile.
