Il Palermo sta vivendo una stagione a dir poco altalenante. Una sola vittoria nelle ultime dieci gare (il 5-2 al Modena) poi una serie di pareggi che hanno stoppato la corsa verso una posizione play-off di livello. In questo preciso momento della stagione i rosanero inseguono l’ottavo posto che gli garantirebbe l’accesso agli spareggi promozione, sono due i punti che distaccano gli uomini di Corini dall’obiettivo prefissato. L’aritmetica è dalla parte dei rosanero che dovranno aumentare i giri del motore e trovare anche qualche sgasata in più da parte di alcuni elementi finora sottotono, uno su tutti Gennaro Tutino.
Palermo, Tutino mai decisivo
I rosanero nel corso del mercato di riparazione hanno puntato su Gennaro Tutino, l’ex attaccante di Salernitana e Parma non ha però brillato finora. Nelle sei occasioni in cui mister Eugenio Corini ha deciso di farlo partire dal 1′ soltanto in una ha lasciato un’impronta decisiva, si tratta della gara stravinta dal Palermo per 5-2 contro il Modena. In quella circostanza mise a segno una rete di pregevole fattura e offrì una buona prestazione al fianco di Edoardo Soleri. Le altre cinque volte in cui è stato schierato tra i titolari non ha entusiasmato più di tanto, il tecnico bresciano lo ha di conseguenza fatto accomodare in panchina prima del fischio finale.
In totale sono 420 i minuti che Tutino ha disputato da titolare, in questi giri di orologio ha realizzato una sola rete e non ha mai dimostrato il suo reale valore. A confermare il momento di forma non al top la prestazione offerta nell’ultima sfida contro il Benevento (34a Serie B), grande cuore come di consueto ma prova opaca. Nel totale sono 14 le apparizioni dell’ex Parma con la maglia del Palermo, due le reti messe a segno (Modena e Venezia) e anche un calcio di rigore fallito nella sfida vinta per 2-1 contro la Reggina. I rosanero sperano che Tutino possa ritrovare quella verve realizzativa che lo contraddistingue, magari nelle ultime quattro gare della stagione regolare e chissà negli eventuali play-off.
