canicattì catania risultato

Il Catania torna tra i professionisti e lo fa infrangendo ogni tipo di record. Mancano ancora sei giornate, c’è tempo per ritoccare alcuni numeri, ma intanto c’è da festeggiare dopo la vittoria sul Canicattì. Lo stadio “Marco Tomaselli” di Caltanissetta, come ci si poteva aspettare fin dalla vigilia, si è trasformato in un catino ricco di passione ed entusiasmo. E dopo i tre fischi del signor Eremitaggio, è partita la festa. Il risultato di Canicattì Catania è stato in bilico per poco più di un tempo, poi gli uomini di Giovanni Ferraro sono stati padroni assoluti.

Canicattì Catania primo tempo

Catania subito propositivo: vicino al gol Somma sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Sarao con un tentativo acrobatico. Gli etnei però si scoprono alle ripartenze dei racinari: Rizzo salva su Chris Gueye, poi Sinatra è impreciso dalla distanza. Al quarto d’ora Chiarella impegna severamente Scuffia, ma al 17′ Sarao fa esplodere il “Tomaselli” con la correzione vincente da pochi passi. Rossazzurri che sembrano in controllo, ma al 25′ arriva la doccia fredda: David Gueye si inserisce tra i centrali, Lorenzini lo abbatte ed è calcio di rigore. Dal dischetto Chris Gueye spiazza Bethers, è 1-1. Il bomber del Canicattì esulta portando la mano all’orecchio, il Catania si arrabbia e l’arbitro lo ammonisce. Una situazione che spegne parzialmente la partita, con gli etnei che commettono diversi errori. L’ultimo tentativo è di Lorenzini, che di testa da corner non trova la porta.

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Canicattì Catania secondo tempo

Non può che essere il Catania a fare la partita in avvio. Scuffia dopo 4 minuti imita Maignan con un’uscita fuori area su Sarao, che 90 secondi dopo spreca da due passi. Al decimo minuto la partita può cambiare: entrataccia di Petrella su Chiarella, l’arbitro non ha dubbi e caccia il classe 2004. Ferraro ne approfitta e inserisce Russotto e Jefferson per dare freschezza all’attacco, ma la firma sul gol promozione è di Marco Palermo. Perfetto stacco del centrocampista che al 19′ batte Scuffia. La partita di fatto finisce qui, il Canicattì sparisce dal campo e il Catania fa quel che vuole. Così sull’ennesima combinazione Rapisarda-Chiarella nasce il gol dell’1-3, firmato da Jefferson. Nel finale Lorenzini nega il gol a Tedesco, poi il poker firmato da Vitale fa esplodere la festa!

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