Ross Pelligra è ufficialmente il patron del nuovo Catania. Il numero uno della Pelligra Group, società vincitrice del bando per l’assegnazione del titolo sportivo, si è presentato quest’oggi in una conferenza stampa indetta per presentare il progetto di rinascita del calcio in terra etnea. L’imprenditore italo-australiano a Palazzo degli Elefanti nel corso dell’evento è stato affiancato dall’advisor Dante Scibilia, che ha rappresentato il gruppo nella presentazione della manifestazione di interesse, e dall’assessore allo Sport Sergio Parisi, che si è occupato insieme al sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi di valutare le offerte pervenute.
Pelligra detta il futuro del Catania
Il nuovo proprietario del club rossazzurro ha promesso che imparerà l’italiano, ma le parole più dolci sono arrivate nei riguardi della città etnea. “Imparerò meglio l’italiano, ci metterò 3-4 mesi. È un onore essere qui a Catania, la Sicilia è un posto in cui attecchiscono le radici della mia famiglia. Ho viaggiato spesso fin da giovane in giro per il mondo, ho sempre sentito Catania nel mio sangue”.
Il Catania nel cuore
“Sento una forte connessione con la Sicilia, anche se sono andato molto presto dall’altra parte dell’oceano. È stata una decisione presa alla svelta ma in questi giorni ho camminato per le strade e ho sentito questa connessione. È qualcosa che ti arriva dritto al cuore. Sono davvero felice e orgoglioso, così come lo è la mia famiglia. Anche la Sicilia dovrebbe essere felice e orgogliosa. Quello che faremo adesso è sederci e ricostruire questo club. Vogliamo portarlo avanti per le prossime generazioni. Il club avrà un business plan con cui riuscirà ad andare oltre la mia figura. Questo club ha una storia, c’è un cuore che batte che posso sentire ancora oggi. Voglio portare avanti questa identità, sia per me che per il gruppo che costituirò nelle prossime 2-3 settimane. Dovremo avere questa mentalità, lavorando duramente e senza scorciatoie. Vogliamo coinvolgere i soggetti locali, creare lavoro per chi vive qui e ha la nostra stessa visione. Attraverso noi tutti devono capire il valore di Catania e della Sicilia”.
Il progetto tecnico
“Vogliamo ricostruire il settore giovanile con ragazzi locali e possano crescere e diventare campioni. Quello che vogliamo fare è creare una squadra leggendaria. Nelle prossime settimane lavoreremo duramente, il mio progetto è stato capito subito. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Non voglio essere come gli altri presidenti, chiedo supporto a tutti, dagli imprenditori ai bambini. Sono pronto ad ascoltare tutti, voglio essere supportato dal mio team. Tutti dovranno essere orgogliosi di questa squadra, voglio riportarla dov’è già stata e anche oltre. Faremo un lavoro che speriamo possa essere apprezzato”.
I ricordi d’infanzia
“Guardavo le partite con mio nonno, potevo capire fin da piccolo la passione per questo sport. Guardavo Milan, Inter e altre squadre. Facevo arrabbiare mio nonno perché voleva riportarmi alle mie radici (ride, ndr). Vogliamo far capire che siamo arrivati qui per restare a lungo. Ringrazio l’assessore Parisi e il dottor Bonaccorsi per averci accettati e aver capito cosa vogliamo fare. Sarà un lavoro molto duro, ma siamo qui per ricostruire e far ripartire la squadra. Forza Catania!”.
L’investimento
“Il mio gruppo ha sempre lavorato in città e in situazioni difficili. Non ci tireremo indietro. Vogliamo rendere la squadra forte, ma la nostra società vuole essere forte anche in altri settori dell’economia cittadina. Faremo investimenti anche in questa ottica. Porterò altri investitori, ma è altrettanto importante portare anche gli imprenditori locali a investire. Vorrei che gli imprenditori facessero oggi questi investimenti per i bambini di domani”.
