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Catania, il sindaco Bonaccorsi sul bando: “No legami col passato, mai più profili deboli”

Il nuovo Catania ripartirà dalle certezze espresse fino a pochi minuti fa da Roberto Bonaccorsi. Il sindaco facente funzioni del comune etneo sta continuando a mantenere i contatti con la Figc per garantire alla città un futuro roseo sul piano calcistico. Risale alle scorse ore la voce per cui la decisione da parte del Consiglio Federale sul club che rinascerà dalle ceneri della matricola 11700 è stata rimandata al cuore dell’estate. Ma nel frattempo il massimo tutore della città si sta dando da fare per garantire un futuro dal punto di vista sportivo. Anche grazie ai frequenti contatti con Gabriele Gravina.

Catania, Bonaccorsi svela il piano

Intervistato dai colleghi del quotidiano La Sicilia, Bonaccorsi ci ha tenuto a ribadire alcuni concetti. In primis ha svelato il motivo di questo presunto ritardo sulla decisione sul nuovo club: “Il 15 aprile per conto del Comune abbiamo inviato una pec che faceva riferimento all’art. 52 delle norme federali per avere assegnato un titolo alla città. Un mese fa sapevamo che la Figc avrebbe avuto il primo consiglio federale il 18 maggio. In prossimità di quella data, ho chiamato e sono stato richiamato gentilmente dal presidente Gravina. Solo a quel punto mi è stato riferito che il consiglio federale avrebbe discusso del caso Catania non prima di fine giugno, così come prevedono le norme federali”.

Il sindaco facente funzioni ha fatto capire che non c’è nulla di storto o di scorretto verso la città. La Federcalcio sta solo seguendo le regole per fare tutto alla luce del sole e senza fretta: “Abbiamo scritto a Gravina chiedendo se fosse possibile condividere la manifestazione d’interesse per non perdere tempo ulteriore e viaggiare sulla stessa sintonia. Ci siamo mossi nel rispetto di regole e secondo i parametri della Federazione. Venerdì scorso abbiamo spedito una seconda mail alla presidenza nella quale abbiamo allegato ai fini della condivisione la bozza con la manifestazione d’interesse. Catania merita come nona città d’Italia un titolo importante”.

Catania, nessun candidato debole al bando

Il ragionamento portato avanti per il nuovo Catania dal sindaco Bonaccorsi prosegue all’insegna della regolarità. Considerando gli ultimi eventi, infatti, è importante poter essere trasparenti per una ripartenza da fare al meglio: “Rispettiamo le norme federali, ma ribadisco che ci siamo mossi già il 15 aprile con la richiesta di avere un titolo, il 18 abbiamo chiesto lumi e abbiamo appreso di una tempistica che ci rimandava a giugno-luglio. I nostri passi li abbiamo compiuti siamo pronti ad agevolare qualsiasi situazione limpida e sostenibile dal punto di vista della credibilità e delle possibilità economiche”.

Infine arriva una battuta che ha come tema il bando. Sempre considerando gli eventi del recente passato, Bonaccorsi rassicura tutti in merito all’eventualità di far partecipare soggetti deboli sul piano economico e di immagine: “Mai, per il bene della città e per rispetto dei tifosi. E non ci saranno legami con il recente passato”.

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