Federico Piovaccari è stato uno dei giocatori che ha trascinato il Messina verso la salvezza in questa stagione di Serie C. I siciliani ad un certo punto dell’annata sembravano spacciati, tra caos societari e cambi di allenatore. Alla fine, però, hanno trovato la quadra. Il carattere degli uomini chiave della rosa è stato determinante a dare una scossa al campionato. A ripercorrere quanto accaduto, ai microfoni di WeSport, è stato proprio il Pifferaio, che è fiero dei risultati ottenuti con la maglia giallorossa.
Piovaccari racconta la rinascita del Messina
“La retrocessione sarebbe stata un fallimento per un giocatore d’esperienza come me, ma soprattutto per i giovani. La salvezza è dedicata a tutti. Da quando sono arrivato a gennaio fino alla fine della stagione abbiamo invertito il ruolino di marcia. Il percorso è stato da alta classifica”, ha raccontato Federico Piovaccari. La svolta, in particolare, è arrivata proprio nel giorno del suo esordio, in occasione del derby contro il Palermo, terminato sul pari in rimonta. “Esordire al Renzo Barbera con quel grande secondo tempo ha innescato un susseguirsi di emozioni. Ho sfiorato anche il 2-3. Ci sono stati dei fattori importanti che hanno riportato entusiasmo”.
Ma non solo. Le soddisfazioni che il Messina si è tolto contro le big nel girone di ritorno sono state numerose. “I momenti significativi sono stati tanti. La vittoria col Bari, ad esempio, ci ha permesso di renderci conto che eravamo forti davvero. Anche il pari contro l’Avellino. Il mio rammarico è di essermi assentato per alcune gare a causa del Covid-19”. Il contributo del bomber, nonostante ciò, è stato rilevante. Alla società, in tal senso, vanno i meriti per averlo portato in giallorosso nel corso del mercato di gennaio. “La dirigenza ha capito che nel calcio moderno carattere, grinta e voglia sono fondamentali. Io ho fatto da trascinatore per i più giovani”.
Piovaccari, futuro ancora sul campo
Il futuro di Federico Piovaccari è ben delineato: il Pifferaio non intende appendere gli scarpini al chiodo. “La mia volontà è quella di continuare a giocare con l’obiettivo di dimostrare le mie qualità. Oggi mi sento bene fisicamente e vorrei collezionare ancora un anno ad alti livelli. Non mi posso fermare a 149 gol. Sono pronto a ripartire sul campo”. Non è dato sapere, però, se lo farà con la maglia del Messina. “Quando sono arrivato qui sapevo che non sarebbe stato semplice. È una piazza da cui sono passati tanti bomber. Ho sempre avuto tanto entusiasmo e alla fine la fiducia ricevuta mi ha aiutato. Ho dato tutto per questa maglia, anche se mi sarebbe piaciuto fare qualche gol in più”.
